Buttafuoco

Il vino rosso Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese DOC comprende tutti il territorio a sud dell’Emilia e può essere considerato tipicamente italiano e prodotto su zone collinari. Questo vino è ricco di culture e tradizioni di cucine differenti, anche se sono ben integrati tra di loro. Già nel 1884 l’Oltrepò Pavese vantava di circa 225 vitigni e ad oggi si contano circa 13.000 vitigni in totale. La tipologia di vino buttafuoco ad oggi è riconosciuta come DOC. Principalmente ci sono due tipologie di vino rosso: quello fermo e frizzante.

Il vino Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese ha un colore rosso rubino che è molto carico di riflessi viola. Questo vino se invecchiato tende ad assumere un colore granato e anche la sua consistenza diventa molto più corposa. All’olfatto è molto intenso e venoso, si riscontrano delle note floreali di viola e frutti rossi come la prugna. Al palato invece molto corposo e questo è dovuto sia alla sua struttura che alla gradazione alcolica. Sicuramente c’è un grande equilibrio tra la sensazione di asciutto e di rotondo. Il vino rosso Buttafuoco è perfetto per l’utilizzo quotidiano e per accompagnare i piatti di carne rossa, selvaggina, salumi e formaggi vari.

La temperatura di servizio consigliata è compresa tra i 16 e i 18 gradi. Anche il prezzo è molto accessibile e sul mercato ci sono circa 15 vignaioli che lo producono, per cui si può dire che vi è un’ampia scelta, chiaramente dipende anche dalla conservazione e dalla stagionatura. Questo vino rosso molto corposo non è sicuramente l’unico nel nostro paese, ma è perfetto per chi vuole passare una serata in compagnia e sta cercando un vino che si adatta a tutte le portate.

La bontà del vino rosso Buttafuoco, secondo la leggenda, avrebbe mitigato gli animi dei soldati imperiali a tal punto da renderli più propensi a mettere in atto delle operazioni di pace. Insomma, dietro ogni vino c’è sempre una ricca storia tutta da scoprire.

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