Aglianico

L’Aglianico è un vitigno le cui origini sono greche, ma coltiva anche in Italia in particolar modo in provincia di Avellino e Benevento, entrambe in Campania. I migliori risultati si ottengono soprattutto dalle terre vulcaniche, le cui condizioni sono molto più favorevoli. Aglianico è un vitigno composto dalla bacca nera che si trova principalmente in Campania, ma anche in Puglia e Basilicata.

Normalmente ogni vitigno viene caratterizzato da delle specifiche ampelografiche che definiscono gli aspetti che lo riguardano. Quelle del vitigno Aglianico sono:
– il grappolo è lungo, compatto ed è composto da 1 a 4 ali;
– la foglia è di media dimensione ed è trilobata;
– l’acino è piccolo e a forma di sfera. La buccia è consistente, di colore blu tendente al nero e pruinosa.

Il vino rosso Aglianico presenta le seguenti caratteristiche organolettiche: nei primi periodi di vita del vino il colore è purpureo, che con il tempo si trasforma in rosso rubino intenso. Durante la fase di invecchiamento muta ulteriormente diventando granato con dei riflessi color arancio.

Al naso invece, L’Aglianico è raffinato e intenso le cui note sono riconoscibili: mirtilli, violetta, ribes, ciliegia e alcuni richiami al petalo di rosa. Ma intervengono anche alcune sfaccettature speziate, tra cui tabacco, pepe nero e aromi balsamici come incenso, eucalipto, mentolo e liquirizia. Durante la fase di invecchiamento si possono distinguere profumi di fichi disidratati, visciole sotto spirito, prugne r spezie dolci che si ricavano dell’affinamento in legno.

Infine, al palato L’Aglianico è un vino corposo, pieno e asciutto, caratterizzato da un’ottima struttura e persistenza. Si possono sentire anche i tannini possenti e molto levigati uniti ad una buona dose di acidità che garantisce lunghezza alla beva. I due elementi, in unione alla gradazione alcolica, assicurano una buona capacità di invecchiamento al vino.

Una delle caratteristiche del vino rosso Aglianico è data dalla sua spiccata acidità e dalla presenza del tannino ben pronunciato. Ciò significa che il vino si può accompagnare perfettamente con piatti molto grassi e unti, come ad esempio gli arrosti, brasati, selvaggina e spezzatini. Per rimanere nella regione di produzione, in Campania, si predilige un buon bicchiere di Aglianico con il soffritto di maiale irpino oppure il capretto nella tradizionale ricetta di Avellino. Buono anche con le costine di maiale e i peperoni conservati sotto aceto. I formaggi che si possono sposare perfettamente con tale vino sono il caciocavallo o la provola impiccata perché l’Aglianico accentua il fattore piccante tipico di questi formaggi. Infine, non si può non menzionare un buon affettato, come la soppressata, il salame di suino, capocollo e il salame di cinghiale il cui abbinamento è perfetto.

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