Questo vino non ha difetti: è buono, si abbina a tutto, piace praticamente a tutti e costa pure poco. Se non ti basta per descrivere il suo profumo puoi dire semplicemente: è vinoso! (Lo dicono gli esperti).
Lui non solo è considerato "il vino" in Abruzzo, ma è anche frutto di una celebre cantina fondata da colui che viene considerato "il padre del vino" in Abruzzo. Provalo. Assolutamente garantito e consigliato.
L’origine del nome dell’uva Pecorino, detta anche “uva delle pecore”, deriva dallo stretto rapporto esistente tra pastorizia ed agricoltura e risale proprio alla presenza di tale vitigno nelle zone di transumanza dei pastori.
Come potrai intuire, il nome di questo vino deriva dall'amore delle vespe per il suo succo dolce. I vicentini doc lo bevono in accompagnamento con il famoso baccalà alla vicentina.
Castel del Monte è un luogo di misteri e magia, uno dei simboli della Puglia (se non ce l'hai presente, guarda quel Castello presente sulla moneta da 1 centesimo, è lui). Questo vino è cresciuto proprio lì e come il Castello è fatto principalmente con l'uva simbolo della Puglia: il nero di Troia.
Dicono di lui che sia come un vecchio amico che appare solo in occasioni speciali, ma che nessuno dimentica mai. Affidati a lui per fare festa, non ti deluderà.
Avete presente il detto: "nella botte piccola c'è il vino buono?". Questa Nana è la dimostrazione pratica. In più è così carina e coccolosa (e soprattutto molto pratica da trasportare) che non potrete più farne a meno.
Pare che il nome Bonarda derivi dal longobardo formato da "bono" e “hard”, che significava “forte e coraggioso”. Non stapparlo senza averlo raccontato ai tuoi commensali.
Rosso come due labbra che ridono, come la passione per la buona tavola ed il buon bere. Come una succosa fragola, o l’orlo di una veste, o la pommarola fatta in casa. Rosso come nessuno mai. RossoAssai.
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